La frittura nella storia e cosa fa una friggitrice in cucina
Una delle più note procedure di cottura degli alimenti è la frittura. Com’è ben noto, questo metodo culinario consiste nel cuocere gli alimenti in lipidi, cioè grassi animali oppure oli vegetali, molto caldi e senza dubbio rappresenta una delle modalità di cottura più recenti. Friggere infatti richiede una civiltà culinaria evoluta, in grado di produrre pentole e padelle metalliche (che possono sopportare le alte temperature richieste) e di disporre in abbondanza di grassi in cui immergere gli alimenti. Ecco spiegato il motivo per cui in epoche passate non esista traccia di cibi fritti.
Eppure, diversi documenti e libri relativi alle pratiche culinarie del passato rivelano che l’arte della frittura veniva già praticata in antichità.
Il termine “phryktòs” compare nel mondo greco per indicare alcuni cibi offerti alle divinità e lo si ritrova nei menù di diverse commedie. In realtà però, al contrario di quanto si possa pensare, non indica la frittura degli alimenti bensì la loro tostatura, infatti lo si utilizzava per riferirsi alle mandorle e alle nocciole tostate.
Il verbo “friggere” fa per la prima volta la sua comparsa grazie ai romani che lo mutuarono dal greco. Ma, anche in questo caso non ci si riferiva a quel particolare metodo di cottura che rende i cibi croccanti fuori e morbidi dentro. I romani, infatti, “friggevano” ceci, lenticchie, fave e via dicendo, ovvero li tostavano.
Ma allora dove affonda le proprie radici la tecnica della frittura?
Furono proprio i romani per primi a cucinare carni, pesci e vegetali in liquidi caldi. In queste antiche ricette però dell’olio e del burro non c’era traccia, gli alimenti infatti cuocevano nel vino, nel miele o nell’aceto provocando, come descritto in alcuni libri, “sussulti e sfrigolìi” nella padella.
È solo con le invasioni arabe della Spagna e della Sicilia che la vera tecnica della frittura giunse in Europa. Nel mondo arabo si cuocevano verdure, carni e pesci nel grasso bollente ricavato dalla coda delle pecore, chiarificato e deodorato secondo determinate tecniche.
Furono poi i cinesi ad affinare l’ars-frictoria, nel XV sec. a.C., sviluppando una grande abilità nella lavorazione dei metalli e nell’estrazione dell’olio da semi di sesamo, soia e canapa.
Non è un caso se proprio in Cina sia nato uno dei più efficaci utensili in cui friggere il cibo: la wok.
Con il passare degli anni, com’è avvenuto in tutti i campi culinari, la cottura del cibo tramite frittura ha accolto i progressi della tecnologia e oggi, in una cucina professionale, lo strumento in assoluto più efficace per friggere gli alimenti è la friggitrice.
Il suo sistema di funzionamento è molto semplice e prevede la cottura del cibo tramite degli appositi cestelli (immersi in abbondante olio) in cui riporre gli alimenti.
É bene specificare che l’utilizzo dell’olio d’oliva è importante ai fini di una frittura sana, inoltre non vanno mai mischiati diversi oli perché i punti di temperatura massima sono diversi.
Dina Forniture propone un’ampia selezione di friggitrici professionali, che possono essere elettriche o a gas .
Le friggitrici presenti nel nostro catalogo on line sono tutte realizzate secondo i massimi standard di efficienza, qualità e sicurezza. Il filtro antiodore, il termostato che indica la temperatura, il rubinetto per lo scolo dell’olio, una zona fredda in cui si depositano i residui della frittura, sono solo alcune delle caratteristiche che le constraddistinguono.
Tocca a voi decidere tra una friggitrice su mobile o da banco.
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