Il forno microonde
Oggi dedichiamo la nostra attenzione ad un elettrodomestico particolarmente utilizzato negli ambienti domestici, ma anche nelle cucine professionali: il forno microonde.
Nel catalogo on line di Dina Forniture scoprirete diversi modelli di microonde che variano in base a dimensioni, potenza e capacità.
Come è facile dedurre, questa particolare tipologia di forno basa il suo sistema di funzionamento sulle microonde. Si tratta di onde elettromagnetiche che vengono prodotte da un magnetron, un apposito dispositivo che ha il compito, come detto, di dar vita alle microonde e di convogliarle uniformemente all’interno del forno, nella cavità di cottura.
Quando schiacciamo il tasto “start” del forno attiviamo così un potente campo magnetico che consentirà al cibo di cuocere.
Le microonde prodotte influenzano infatti lo stato di quiete delle molecole d’acqua presenti nei cibi facendole vibrare fino a 2.500 milioni di volte al secondo. Muovendosi così rapidamente, queste molecole si surriscaldano raggiungendo temperature molte elevate che permettono appunto la cottura degli alimenti.
Rispetto ad un forno tradizionale, nel microonde tutta l’energia viene assorbita dal cibo, che cuoce quindi molto più rapidamente rispetto ai metodi convenzionali di cottura, consentendo un notevole risparmio anche in termini economici.
In un forno tradizionale, che sia a gas o elettrico, il calore si trasmette per irraggiamento e per conduzione dagli strati più esterni a quelli più interni; con l’irraggiamento a microonde avviene l’esatto contrario, ovvero, l’interno dei cibi ricchi di acqua si riscalda più velocemente rispetto allo strato esterno che è più secco e asciutto e che, per questo motivo, assorbe meno radiazioni a microonde.
Le microonde agiscono unicamente sulle molecole d’acqua e non sui recipienti che contengono le vivande che non si scaldano perché appunto non assorbono l’energia dal campo magnetico creato nel forno.
Da questo punto di vista per cuocere o riscaldare i cibi nel forno a microonde è possibile utilizzare contenitori caratterizzati da materiali come la porcellana, il vetro, la carta, la terracotta, ma anche un particolare tipo di plastica resistente alle alte temperature. È invece sconsigliabile l’uso di recipienti metallici e fogli di alluminio che, riflettendo le microonde, non permettono una cottura omogenea dei cibi e in alcuni casi possono anche danneggiare il forno compromettendone il “cannone magnetico”.
Un aspetto da non sottovalutare è il collocamento del forno. È bene infatti considerare che va sistemato lontano da fonti di calore e da altri elettrodomestici e che lo spazio circostante dev’essere sempre libero così da consentire il raffreddamento del forno e una corretta aerazione.
Bisogna infine ricordare che alcune preparazioni complesse sono difficilmente eseguibili con questo tipo di forno, soprattutto quando si tratta di amalgamare i sapori. La cottura al microonde tende infatti a mantenere i gusti dei cibi separati, ecco perché è preferibile utilizzarla per scaldare o anche scongelare il cibo, in questo caso infatti il forno riesce a decongelare velocemente il cibo, senza degradare le vitamine e disperdere i sali minerali.
Inoltre ci sono dei cibi che si prestano meglio a questo tipo di cottura.
Per quanto riguarda la verdura è più adatta quella di piccole dimensioni e con struttura tenera: carote, peperoni, patate, piselli, ecc.
In merito alla carne sono il pollame e la carne magra ad adattarsi meglio alla cottura a microonde, la carne grassa e rossa utilizzata è infatti soggetta ad una maggiore perdita di liquidi che la rende eccessivamente asciutta.
