Cubetto pieno o cubetto cavo? Quale tipologia di ghiaccio utilizzare
Il produttore del ghiaccio rappresenta uno strumento molto importante per bar, ristoranti, pizzerie, ma anche per pub, discoteche.
Ma come funziona esattamente il procedimento che conduce alla produzione del ghiaccio in questi particolari macchinari?
Il processo ha inizio con un flusso di carica elettrica verso una valvola a solenoide elettromagnetico. L’elettromagnetismo fa in modo che la valvola si apra per pochi secondi, questo consente all’acqua di sgorgare all’interno della macchina.
La valvola rimane aperta fino a quando il volume dell’acqua non raggiunge la piena capacità. Solo a questo punto avviene il processo di refrigerazione.
Un termostato avvia la riduzione graduale della temperatura dell’acqua fino a quando la stessa non raggiunge il punto di congelamento, trasformandosi in ghiaccio.
Il catalogo di Dina Forniture propone diversi modelli di produttori del ghiaccio professionali che si dividono in base alla tipologia di ghiaccio prodotto che può essere a cubetti cavi e a cubetti pieni.
I primi dispongono di un’ampia superficie refrigerante che li rende particolarmente adatti a raffreddare rapidamente i liquidi e di conseguenza si rivelano ideali da utilizzare per le bevande che vanno refrigerate velocemente.
Ecco perché una macchina che produce cubetti di ghiaccio cavi è fondamentale per tutte quelle attività in cui si preparano molti cocktail come bar, pub e discoteche.
I cubetti di ghiaccio pieni invece dispongono di una superficie raggiata e sono ideali per un raffreddamento prolungato dei liquidi ecco perché sono più indicati per l’utilizzo nei cestelli del ghiaccio o nel caso di alcolici come ad esempio il whisky on the rocks.
Rispetto ai colleghi cavi, i cubetti pieni sono meno consigliabili per i cocktail perché “lasciano meno spazio” all’alcolico nel bicchiere, ecco spiegato il motivo per cui un buon cocktail dovrebbe sempre essere realizzato utilizzando i cubetti cavi. Questi inoltre possono anche essere facilmente frantumati, sia a mano che con l’ausilio di un frullatore, in modo da utilizzarli in tutti quei cocktail che richiedono l’utilizzo di ghiaccio tritato, come il mojito o la caipiroska.