Giochi inclusivi, giochi per tutti
Giocare è un diritto di tutti i bambini, sancito dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ONU. Ecco perché da qualche anno, finalmente, si vedono sempre più (ma ancora troppi pochi) parchi giochi inclusivi.
Questi parchi, realizzati grazie alla determinazione di genitori e associazioni, sono una realtà sociale importante per consolidare il processo di integrazione e per far sì che quella che nasce come una fonte di divertimento non diventi un problema.
Noi di DinaForniture abbiamo fatto nostra questa filosofia e per noi parco giochi significa imprescindibilmente parco giochi inclusivo.
Non sapete di cosa si tratta? Ve lo spieghiamo noi.
Sono aree attrezzate con singole giostre o interi spazi dove anche i bambini con disabilità – fisiche o sensoriali – o con problemi di movimento possano giocare in sicurezza, ma soprattutto possono farlo insieme a tutti gli altri.
Sbaglia chi pensa che si tratti solo di giochi per disabili, perché in questo tipo di aree attrezzate i giochi sono pensati per tutti, senza differenze e senza barriere. Ecco, le barriere, quelle architettoniche e sensoriali non esistono, questo permette ai bambini di muoversi liberamente utilizzando strutture adatte alla fruizione da parte di piccoli che possono avere bisogno di ausili o avere difficoltà, siano sensoriali o di movimento.
Nel nostro catalogo sono presenti, ad esempio, le altalene sulle quali si può salire con la propria carrozzina, ma anche tunnel giganti per giocare a nascondino, giostrine girevoli o castelli con rampe per accedervi senza difficoltà, come pure percorsi creati ad hoc e i giochi a molla con schienale e protezioni laterali.
Inutile dire che anche l’area dovrebbe rispettare la piena accessibilità, così da essere raggiungibile da chiunque, senza impedimenti e barriere di sorta.
In Italia questo tipo di aree attrezzate sono una cinquantina in tutto e sono oltre 350 le altalene inclusive dislocate in lungo e in largo per lo Stivale. Se si pensa che i comuni italiani sono oltre 8000, c’è ancora tanta strada da fare.
Noi siamo pronti a progettare insieme a voi il parco inclusivo con una consapevolezza: nessuno va escluso, i bambini sono tutti uguali e hanno diritto a giocare insieme, nello stesso luogo e laddove possibile con le medesime strutture.